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giovedì 17 novembre 2011

Il delitto di Lord Arthur Savile - Oscar Wilde


(Lord Arthur Savile's Crime - 1887)

Aveva deliberato essere il veleno lo strumento più adatto a quella sua incresciosa bisogna. 
Niente di così ingrato come un atto di violenza personale; e poi anche gli premeva di non uccidere Lady Clementina in  modo da richiamare la pubblica attenzione. Lo disgustava l'idea di diventare il lion del giorno di Lady Windermere o di vedersi stampato su pei fogli che van per le mani di tutti.

Credo di non essermi mai divertita tanto leggendo un classico: eppure questo omicida per amore, vittima di un chiromante mi ha gettato in un delirio senza tregua; leggendo i vari tentativi di avvelenare la vecchia cugina o far saltare per aria lo zio non ho fatto altro che ridere, ridere e ridere.



                                      Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde (Irlanda 1854-1900) 

Merrion Square, Dublino



                                         

5 commenti:

  1. bellissima farsa, in puro stile Wilde, indimenticabile accanimento di uno stupido credulone a cercare una via d'uscita a... niente!
    Alud

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  2. L'ho visto a teatro, dove ovviamente la storia esplode in una incredibile sequenza di assurdità esilaranti. Solo dopo un po' di tempo ho trovato questo libriccino magico. Che spettacolo!

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  3. Leggero e sarcastico come solo Wilde sa essere, non è sicuramente il suo scritto più noto, ma ingiustamente, perché è spassoso, intelligente e senza un attimo di respiro.

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  4. Come non amare Wilde, così sarcastico e amabile ad un tempo! In questo libro irresistibile è anche divertente, a differenza di altri, tipo il Ritratto di Dorian Gray, dove è invece emozionante e leggermente gotico.

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  5. L'ho appena letto, nell'edizione Sellerio: avevate ragione, quanto ridere ho fatto!

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