Pagine

mercoledì 30 novembre 2011

Vita e avventure di un marinaio scozzese - John Nicol


(The Life and Adventures of John Nichols, Mariner - 1822)

"Quando fummo ormai in mare aperto, ogni uomo a bordo si scelse una donna tra le forzate, che acconsentirono molto volentieri. La ragazza con la quale vivevo io, poiché per questo aspetto non ero meglio degli altri, si chiamava Sarah Whitlam. Era originaria di Lincoln, una ragazza dal carattere molto riservato, una creatura gentile e sincera, se mai ve ne furono. La corteggiai per più di una settimana, e l'avrei sposata sulla nave se solo vi fosse stato un prete a bordo. Era stata condannata a causa di un mantello che aveva preso in prestito da una sua conoscente. La sua amica l'accusò di averlo rubato, e venne esiliata per sette anni."

Asciutto, e contemporaneamente dettagliato, questo romanzo è in verità il diario appassionante di un semplice marinaio, corretto, schietto e molto forte, che ha girato tutti i mari del sud fino alla Cina, incuriosito dai popoli che ha incontrato, e dai loro costumi. Si legge velocemente ed  è veramente bello.

5 commenti:

  1. mi tizza, come diciamo a Bologna. sembra un romanzo dal taglio maschile, che preferisco alle sdolcinature rosa di taglio femminile. Potevi sprecare due parole in più! Ma come sempre, sei asciutta se parli di asciutto: rischieresti di fare un commento più lungo del libro!

    RispondiElimina
  2. provo a fare un commento io. Per essere un marinaio anche nella vita, Nicol scrive in una maniera efficace, è bravissimo a descrivere dettagli che solo chi vive sul mare può conoscere, a differenza di tanti scrittori per così dire di poltrona. Ha una vita movimentata, e affascinante. E' uno splendido romanzo di vita vissuta, appassionante forse più di tante storie inventate.

    RispondiElimina
  3. Mi fa piacere che tu abbia proposto un libro così maschile, non maschilista, ma asciutto e privo di risvolti sentimentali. Anche la sua storia d'amore, che caratterizza le peregrinazioni per mare, è descritta con parole neutre, catalogate e registrate senza l'analisi che piace tanto alle donne. A me è piaciuto moltissimo, e ho notato anch'io che per essere un semplice marinaio scrive molto bene.

    RispondiElimina
  4. Un grande e semplice uomo, che scrive in modo descrittivo, avventuroso e molto maschile. Per questo il tradimento di Sarah irrita di più. Angelo

    RispondiElimina
  5. Gianni di Lucca21/10/14, 20:31

    Ho appena finito questo bel romanzo, e sono arrivato qui cercando ulteriori notizie o commenti. Complimenti, non pensavo di avere dei "complici"! Lo ritengo una delle migliori letture di sempre, minimalista e asciutto. Piacevolissimo e infisso nella memoria, se fosse per me, lo consiglierei a tutti gli amici maschi, forse le donne lo troverebbero troppo schematico.

    RispondiElimina