Norwegian Wood (ノルウェイの森, Noruwei no mori) - 1987)
"Quando l'aereo ebbe completato l'atterraggio, la scritta "Vietato Fumare" si spense e dagli altoparlanti sul soffitto cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo. Era Norwegian Wood dei Beatles in un'annacquata versione orchestrale. E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato. Anzi, questa volta ne fui agitato e sconvolto come non mi era mai accaduto."
Libro strafamoso, ed equamente elogiato e criticato. Watanabe Toru sta vivendo il passaggio cruciale da adolescente ad adulto, frequenta l'università con un apparente distacco emotivo, prova sentimenti ermetici per Naoko e Midori, le due principali ragazze della sua vita; è combattuto tra un destino di integrazione e la necessità di restare se stesso. Sembra una banale storia qualunque, invece lo stile è piacevole e l'atmosfera a dir poco trascinante.
Norwegian Wood è stato il primo libro che ho letto di Murakami. Mentre mi riesce un po' difficile calarmi nelle realtà esterne che conosco poco, come quella orientale, mi è molto più facile entrare nel mondo interiore, e infatti, sotto questo aspetto, il romanzo mi ha pienamente soddisfatto. L'ho chiuso con la sensazione di aver letto qualcosa di speciale.
Murakami Haruki (Japan 1949)