(On Beulah Height - UK 1998) |
V
Con un tempo simile, nella tempesta
Non le avrei mandate a giocare sul pendio della valle.
Le hanno trascinate fuori con la forza
Niente che io dicessi poteva trattenerle.
Con un tempo simile, nel vento forte
Non le avrei mandate a giocare sul pendio della valle.
Avrei temuto che accadesse loro qualcosa di male
Vorrei avere adesso quelle vane paure.
Con un tempo simile, nella tormenta
Non le avrei mandate a giocare sul pendio della valle.
Per paura che l'indomani morissero
Ma ora di questo non devo preoccuparmi più.
Con un tempo simile, nella tempesta
Riposano come a casa della mamma;
Non più tremende bufere a sconvolgerle
Nell'abbraccio del Signore
Riposano tranquille come a casa della mamma.
In una caldissima estate tutti gli abitanti di Dendale, nello Yorkshire, vengono costretti ad abbandonare le loro case e a trasferirsi: il loro villaggio, addossato alla Collina di Beulah, deve essere demolito e allagato per consentire la creazione di un bacino artificiale. Viene svuotato persino il cimitero, e le casse trasportate a valle, nella vicina Danby. In quella maledetta estate, a Dendale spariscono quattro bambine di sette anni: solo una, Betsy Allgood, viene ritrovata. Le altre, no.
Quindici anni dopo, Betsy è ormai divenuta una brava cantante, e si fa chiamare Elizabeth. Torna a Dendale per tenere un concerto, e decide, forse inopinatamente, di presentare i cinque Kindertotenlieder di Mahler, ossia i Canti dei Bambini Morti. Anzi, li traduce lei stessa in inglese dal tedesco, adattando il testo per commemorare quella tragedia ancora bruciante nei suoi compaesani, poliziotti compresi. Ma il suo ritorno coincide, purtroppo, con la sparizione di un'altra bambina.
L'inquietante brano che ho proposto è il quinto e ultimo lieder che Elizabeth intende eseguire.
Questo spettacolare romanzo è stato di recente inserito in una classifica tra i dieci migliori noir di tutti i tempi: al primo posto. I detectives sono Dalziel e Pascoe, i celeberrimi protagonisti della serie tv inglese tratta dai libri di Reginald Hill.