- Guardi qua, don Guido.
Lui si chinò sulla foto e la sua bocca si aprì in un'espressione di stupore.
- Che scherzo è questo? - chiese dopo qualche secondo, guardando i due.
- Non è uno scherzo. pensavamo che potesse darci qualche risposta lei, che è nel ramo "cose dell'altro mondo".
Il parroco prese in mano, una per una, quelle immagini. Alcune ritraevano il signor Martini, altre Martini e lui insieme, vicini e sorridenti davanti ai tigli che bordavano il vialetto della chiesa. In tutte, a fianco del giovane direttore della pro-loco, appariva una signora anziana e minuta; aveva un vestito scuro col colletto candido di pizzo, i capelli bianchi e gli occhi chiari e luminosi da bambina. Sorrideva.
- Non c'era, quando le abbiamo scattate, - disse il fotografo.
Potrei parlare per ore di questo libro. Già era uscito 12 anni fa, comprendendo il terrificante racconto da cui ho tratto questo brano, Foto Ricordo, impossibile da dimenticare, anzi. Ora Baldini ne ha pubblicato una versione ampliata con nuovi racconti, nuove storie, e la medesima tensione, alleggerita spesso da umorismo puro. Perché la bellezza di Baldini autore è questa: racconta le storie che nascono dalla nostra terra di Romagna, esattamente come avrebbero fatto le nostre nonne davanti al fuoco, o al trebbo nella stalla: terrorizzandoci e facendoci ridere, appassionandoci tanto da non averne mai abbastanza: dai raccontacene un'altra....
" La collinetta, sui cui prati si erano consumate generazioni di picnic, di passeggiate e di amori, era dunque un cimitero. Un erboso coperchio di bara aveva tenuto nascosto per chissà quanto tempo quell'incredibile e macabro segreto. Questo era il pensiero di tutti coloro che, attoniti ed eccitati, si aggiravano intorno allo scavo."
RispondiElimina(dal racconto La collina dei bambini)
E' un autore che mi piace moltissimo. Grazie per la segnalazione, me lo compro senz'altro e me lo porto in vacanza. Non ho mica dimenticato l'atmosfera di "l'uomo nero e la bicicletta blu", quel romanzo terribile che non vedevo l'ora di tornare a casa a finirlo!
RispondiEliminaPensavo già di cercarlo, avendo gradito moltissimo "Gotico rurale". E'un autore che mi hai fatto conoscere e che apprezzo davvero tanto. Dopo Natale mi esprimerò, ma non ho dubbi!
RispondiEliminaHo iniziato a leggere Baldini , su segnalazione di un'amica di face book ed il mio primo libro si intitolava"faccia di sale"e da allora non ho più smesso.
RispondiEliminaQuesto scrittore ha la capacità di coniugare gotico rurale,con horror e noir e giallo e lo fa in modo accattivante, servendosi anche delle sue grandi doti umoristiche ed ironiche: L'ambientazione ha per sfondo la provincia Romagnola , perchè come lui stesso afferma “La provincia e soprattutto l’ambiente rurale, sono uno scenario in cui davvero possono manifestarsi la Paura e Il Mistero nella forma più forte, più impressionante, direi più pura perché legata a sostrati ancestrali a dimensioni avvertite come soprannaturali, a forme elementari ma formidabili.
“Gotico Rurale” rappresenta una poderosa raccolta di questi racconti a cui a distanza di dodici anni ,in una versione riveduta e aggiornata ne sono stati aggiunti altri sei, sei storie inquietanti che ci mostrano ,affermato da Lucarelli"come nel tempo Eraldo Baldini abbia fatto tesoro dei segreti del suo immaginario letterario".
Singolare il racconto “I denti del nonno” nel quale ci racconta le peripezie sull’aia di una famiglia di contadini in cui da una parte una neonata sfugge agli istinti omicidi della sorellina più grande e dall’altra il patriarca del gruppo è capace di staccare a morsi un dito al medico del paese che voleva semplicemente osservarne da vicino la dentatura.
Francesco Guccini di lui scrive " Baldini conduce i lettori in un mondo di inquietudini ataviche, di antiche paure che tornano con rinnovata forza”.
Ci sono autori come Baldini, Lucarelli e Fois, che ho conosciuto grazie a te, ed è stato bello girare per librerie a caccia dei loro libri. Ho già letto anch'io Gotico rurale (la prima versione, e molti altri di Baldini), e come tutti quelli che leggono questi racconti e romanzi ne sono rimasta affascinata e condizionata, perché dove finisce la realtà tangibile, l'irrealtà è già cominciata da un pezzo, mescolandosi, confondendosi come in un sogno-incubo da cui ci si risveglia a fatica, forse, o forse no. Questo è ciò che mi piace di Baldini: leggendolo ho sempre l'impressione di sollevare un velo su ricordi accantonati, su storie che potrebbero essere successe anche a me, o alla mia famiglia, o al mio paese. Come un DNA che bussa per farsi riconoscere. Mamma mia, lo compreremo oggi, e sarà un bel regalo di Natale.
RispondiEliminaHo finito questo libro di racconti 5 minuti fa. Non avevo letto la prima edizione, e per me è stato tutto nuovo; sono passato attraverso il terrore più acuto (Foto ricordo, una sorta di Hansel e Gretel con un apice che la favola non aveva raggiunto) all'umorismo più delirante (I denti del nonno). Ho trovato notevole, per il taglio, anche il racconto La collina dei bambini. Ma il top emozionale l'ho raggiunto con la storia del bambino che voleva solo giocare a pallone (L'insuccesso scolastico e le sue conseguenze), come tutti noi da piccoli. Mi permetto di dire soltanto che chiunque abbia vissuto recentemente l'orrore della cronaca vera (il ragazzo che voleva portare i pantaloni rosa, per spiegarmi meglio)dovrebbe leggere questo racconto, e trovare le risposte a domande che nessuno ha fatto. Lo scrittore Baldini è acuto, immediato e reale: nella prima parte ha anticipato qualcosa che rappresenterebbe un'amara, ma possibilissima realtà, compresa la vana ed erronea spiegazione che la scuola riesce a trovare. L'epilogo, invece, è fantastico, in tutte le accezioni possibili.
RispondiEliminaL'ho letto! Mi ha fatto rabbrividire, sorridere, e anche ridere a crepapelle. Essendo un'antologia di racconti, si legge agevolmente senza interruzioni forzate. Un appunto sul commento di Marco: ti garantisco che quello che hai scritto l'ho letto solo ora, ma l'ho pensato di mio anch'io, e per non ripetere le tue parole, che condivido totalmente, aggiungo solo che il tormento postumo dell'insegnante la dice lunga sull'incomprensione generazionale e sessuale, quella per intenderci che poi viene assunta a ufficialità delle indgini. Per questo motivo, aggiunto a mille altri, consiglio questo libro a tutti: nella sua eccitante ed emozionante lettura si trovano spunti per riflettere. Un ottimo libro davvero.
RispondiEliminaMi accodo a Marco ed Elena, che hanno già detto tutto. L'ho letto in treno, velocemente e con estremo piacere. Quando un libro solleva così tante emozioni (spesso contrastanti) si può dire solo che è davvero ottimo, non solo per chi come me ne condivide la territorialità e la conseguente cultura, ma soprattutto per chi non la conosce. A me piace leggere le leggende ataviche degli altri paesi, e se dovessi consigliare l'equivalente nostrano direi senza dubbio: leggetevi Baldini.
RispondiEliminaAppena letto! Mi succede una cosa strana, quando leggo Baldini: mi devo costringere a rallentare, e spesso a ritornare indietro, perchè la foga è tale che mi divoro la storia, perdendomi il sapore delle parole. Mi chiedo anche perchè non vengano tratti film da questi racconti, in particolare Di pietra e di ghiaccio, o Urla nel grano, da cui copio queste righe. A buon intenditor...
RispondiElimina"Sono vecchie superstizioni. si dice che lo Spirito del Grano, del grano che in questi giorni muore tagliato dalle falci, giri nei campi a mezzogiorno e a mezzanotte; e i mietitori urlano per allontanarlo, per difendersene."
l'ho comprato mercoledì e finito oggi, quando consigli dei gialli me li segno e li compro. Per prima cosa voglio raccontare la scena dell'autobus: salgo e mi metto a sfogliare, un acconto ansioso e frettoloso. Un ragazzo vedendo il libro mi ha chiesto: ma come, l'ha ristampato? Gli ho spiegato di che si trattava e lui ha voluto vederlo e sfogliarlo, per sorridere poi e dire: osta che gioia!. In fatti è una gioia sia rileggere i racconti già noti, sia scoprire quelli nuovi. Dire che è un autore fantastico è poco.
RispondiEliminaHo trascorso due pomeriggi splendidi in compagnia di questi racconti e devo dire che mi sono piaciuti tutti. Mi associo all'invito: raccontane altri! Mi piacerebbe assistere a qualche incontro con l'autore, ho sentito dire che è uno spettacolo da non perdere, soprattutto quando è con Lucarelli, altro autore da me molto amato, proprio perchè in coppia si danno, per così dire, il tiro e di storie ne hanno da narrare!
RispondiEliminaBellissima raccolta, ma non avevo dubbi. Dopo aver letto L'uomo nero e la bicicletta blu, ho comprato vari libri di Baldini, senza restare mai delusa, anzi! Avevo anche la versione di Gotico rurale precedente, ma sono stata contentissima di procacciarmi anche questo, e ve lo consiglio vivamente. Leggetelo con calma, lo so è difficile, viene voglia di correre con lo sguardo oltre le righe e oltre le pagine.
RispondiElimina