(The Roominghouse Madrigals: Early Selected Poems 1946-1966)
Madrigali da una camera in affitto - Poesie giovanili 1946-1966
Amo Bukowski, e amo questo libro, forse l'unico dove lascia affiorare quella parte di sé disillusa, quasi triste. Metto solo una poesia, dall'effetto accecante nella sua attualità.
DOW JONES: DOWN
how can we endure?
how can we talk about roses
or Verlaine?
this is a hungry band
that likes to work and count
and knows the special laws,
that likes to sit in parks
thinking of nothing valuable.
this is where the stricken bagpipes blow
upon the chalky cliffs
where faces go mad as sunburned violets
where brooms and ropes and torches fail,
squeezing shadows...
where walls come down en masse.
tomorrow the bankers set the time
to close the gates against our flood
and prevaricate the waters;
bang, bang the time,
remember now
the flowers are opening in the wind
and it doesn't matter finally
except as a twitch in the back of the head
when back in our broad land
dead again
we walk among the dead.
DOW JONES: GIU'
come possiamo resistere?
come possiamo parlare di rose
o di Verlaine?
questa è una banda affamata
che ama lavorare e contare
e conosce le leggi speciali,
che ama sedere nei parchi
pensando a cose prive di valore.
qui è dove le cornamuse ferite suonano
sulle scogliere gessose
dove le facce impazziscono come viole bruciate dal sole
dove scope e corde e torce vengono meno,
schiacciando le ombre...
dove muri crollano en masse.
domani i banchieri fisseranno l'ora
per chiudere i cancelli contro la nostra piena
e sopraffare le acque;
bang, bang il tempo,
ricorda ora
i fiori si stanno aprendo nel vento
e alla fine non importa
se non come una fitta alla nuca
quando tornati nella nostra vasta terramorti nuovamente
camminiamo tra i morti.
Charles Bukowski (USA 1920-1994)
non so cosa ne pensano oggi gli americani, ma so cosa pensano gli italiani intelligenti: questo.
RispondiEliminaAlud
Credevo che Bukowski fosse passato alla storia come scrittore dedito al sesso, all'alcool e alle droghe pesanti, e probabilmente questo pregiudizio l'ho condiviso con molti. Non me l'aspettavo, questa poesia è una piacevole sorpresa. Diciamocelo pure, è una meraviglia. BG
RispondiEliminaHa sempre subito pregiudizi, e sempre se n'è fregato, anche se lui l'avrebbe detto con altri termini. Un poeta, un vero poeta, non un poeta a tavolino, ma un poeta che rende sempre e immediatamente l'idea di quello che pensa.
RispondiEliminaGrande Bukowski, oggi citato fin troppo su facebook. Come sempre, io preferisco le opere meno note, come questa bella raccolta di opere giovanili, di cui sono geloso. Adesso lo vediamo nelle foto da vissuto, con le rughe profonde di chi ha sempre guardato il mondo, ed è difficile immaginarselo giovane, quando ha scritto poesie indimenticabili come questa. Alex
RispondiEliminaMi piace Buk, e lo leggo sempre fumandoci dietro.
RispondiEliminaE' lo scrittore più vero del '900, il più disincantato. A me piace soprattutto in questa raccolta di poesie, dove appare diverso rispetto agli altri suoi libri, e amaramente consapevole della bassezza umana.
RispondiEliminaGrande poeta, e grande scrittore. Molti si limitano a leggere i romanzi più ovvi, quelli dal linguaggio volgare. Molti lo citano su facebook come se fosse l'idolo dei bevitori o un'icona della trasgressione. Ma è solo scavalcando questi preconcetti e leggendo questo libro che si può capire quanto fosse eccezionale. Nel suo entourage lo chiamavano Hank.
RispondiEliminaHo letto i suoi libri che parlano di sesso e alccol, che pur nel loro eccedere, ho trovato belli..scoprire poi ,che dietro il volto di quest'uomo apparentemente duro e vissuto,si celi una sensibilità cosi profonfa,non mi meraviglia più di tanto...i grandi non possono che essere dei grandi osservatori dell'animo umano..bellissima poesia che fotografa in pieno le miserie umane
RispondiEliminaMagnifico scrittore, è vero, considerato più per le opere appariscenti, e spesso citato fino alla saturazione. Vorrei che quelli che postano continuamente i suoi aforismi su facebook leggessero qualcosa di veramente bello, come queste poesie. Brava, per essere andata oltre
RispondiEliminaIo lo conoscevo di nome, e per altre cose. Sono entusiasta delle frasi meravigliose che sto scoprendo!
RispondiEliminaComprare un libro di Bukowski e portarselo in giro ti dona un'aria un po' cultural-snob... ma poi si arriva a casa, lo si comincia a leggere e si scopre un mondo vero, attuale, privo di fronzoli. Se posso, lo paragono un po' a Pasolini, secondo me avevano la stessa regolazione di obiettivo.
RispondiEliminaComprare un libro di Bukowski e non prenderlo dalla biblioteca: deve restare a portata di mano per molte notti insonni a venire....
RispondiEliminaOra.......► Charles Bukowski
RispondiEliminaMe ne sto qui seduto al 2° piano
ingobbito con un pigiama giallo addosso
fingendo ancora di essere
uno scrittore.
Una maledetta sfacciataggine
a 71 anni
con le cellule cerebrali divorate
dalla vita.
File di libri
dietro di me,
mi gratto i capelli
radi
e cerco
la parola giusta.
Per decenni
ho fatto infuriare
le donne,
i critici,
i leccaculo
dell' università.
Tutti loro presto avranno
l' opportunità
di festeggiare.
"terribilmente sopravvalutato..."
"volgare"
"un' aberrazione"
le mie mani affondano dentro
la tastiera
del mio
Macintosh,
è il solito vecchio
giochetto
che mi ha trascinato via
dalle strade
e dalle panchine nel parco
la stessa semplice
cosa
che ho appreso in quelle
stanze da quattro soldi,
e che non posso dimenticare
seduto qui
ingobbito al 2° piano
con un pigiama giallo
addosso
ancora a fingere di essere
uno scrittore
gli dei sono tristi
gli dei sono tristi
gli dei sono tristi.
di: Baku & Friends
NOW - Charles Bukowski
EliminaI sit here on the 2nd floor
hunched over in yellow
pajamas
still pretending to be
a writer.
some damned gall,
at 71,
my brain cells eaten
away by
life.
rows of books
behind me,
I scratch my thinning
hair
and search for the
word.
for decades now
I have infuriated the
ladies,
the critics,
the university
suck-toads.
they all will soon have
their time to
celebrate.
"terribly overrated..."
"gross..."
"an aberration..."
my hands sink into the
keyboard
of my
Macintosh,
it's the same old
con
that scraped me
off the streets and
park benches,
the same simple
line
I learned in those
cheap rooms,
I can't let
go,
sitting here
on this 2nd floor
hunched over in yellow
pajamas
still pretending to be
a writer.
the gods smile down,
the gods smile down,
the gods smile down.
Hello! I'm at work surfing around your blog from my new iphone! Just wanted to say I love reading your blog and look forward to all your posts! Keep up the excellent work!
EliminaRispondo con un alto furto a Baku & Friends, perché completa bene il profilo di Bukowski che sta uscendo. La franchezza delle espressioni non deve spaventare, anzi, rende ancora più delicato l'insieme.
RispondiEliminaBaku & Friends
Dalle braccia di un amore.....► Charles Bukowski
Dalle braccia di un amore
nelle braccia di un altro
m'ha salvato dal morire sulla croce
una signora che fuma marijuana
e scrive canzoni e storie,
ed è molto più gentile dell' ultima,
molto molto più gentile,
e a letto è altrettanto brava o addirittura migliore.
non è piacevole essere messi in croce e lasciati là,
è molto più piacevole dimenticare un amore che
non funziona
come ogni amore
alla fine
non funziona...
è molto più piacevole far l'amore
davanti alla spiaggia di Del Mar
nella camera 42, e dopo
stare a letto, seduti,
e bere del buon vino, chiacchierare e toccarsi
fumare
ascoltare il rumore delle onde...
sono morto troppe volte
credendo e aspettando, aspettando
in una stanza
fissando il soffitto scalcinato
aspettando il telefono, una lettera, un colpo all'uscio, uno squillo...
impazzendo
mentre lei ballava con sconosciuti nei locali notturni...
dalle braccia di un amore
nelle braccia di un altro
non è piacevole morire sulla croce
è molto più piacevole sentire il tuo nome sussurrato
nel buio.
OUT OF THE ARMS OF ONE LOVE
Eliminaout of the arms of one love
and into the arms of another
I have been saved from dying on the cross
by a lady who smokes pot
writes songs and stories,
and is much kinder than the last,
much much kinder,
and the sex is just as good or better.
it isn't pleasant to be put on the cross and left there,
it is much more pleasant to forget a love which didn't
work
as all love
finally
doesn't work...
it is much more pleasant to make love
along the shore in Del Mar
in room 42, and afterwards
sitting up in bed
drinking good wine, talking and touching
smoking
listening to the waves...
I have died too many times
believing and waiting, waiting
in a room
staring at a cracked ceiling
waiting for the phone, a letter, a knock, a sound...
going wild inside
while she danced with strangers in nightclubs...
out of the arms of one love
and into the arms of another
it's not pleasant to die on the cross,
it's much more pleasant to hear your name whispered in the dark.
Rubo volentieri a Baku anche questa, perché è diversa da quelle messe finora. Questa è crudele, disperata. La faccia più conosciuta Di Bukowski, ma non per questo meno bella
RispondiEliminaLa lettura di poesia....► Charles Bukowski
Pieno pomeriggio
in un college vicino al mare
sobrio
col sudore che mi cola sulle braccia
una goccia di sudore sul tavolo
l'asciugo col dito
per i soldi per i soldi
mio dio penseranno che adoro tutto questo come gli altri
mentre è per il pane e la birra e l'affitto
per i soldi
sono teso faccio schifo mi sento male
poveracci che fiasco che disastro
Una donna si alza
esce
sbatte la porta
Una poesia sconcia
me l'avevano detto di non leggere poesie sconce
qui
troppo tardi.
i miei occhi non vedono alcune righe
le leggo
fino alla fine -
disperato tremante
che schifezza
non possono sentire la mia voce
e io dico
basta, è finita, sono
rovinato.
e più tardi in camera mia
trovo birra e scotch:
il sangue d'un codardo.
questo dunque
sarà il mio destino:
scribacchiare per quattro soldi in stanze semibuie
leggere poesie di cui da un pezzo mi sono
stancato.
e una volta credevo
che gli uomini che guidano l'autobus
o puliscono le latrine
o ammazzano altri uomini nei vicoli
fossero degli idioti.
(Baku)
THE POETRY READING
Eliminaat high noon
at a small college near the beach
sober
the sweat running down my arms
a spot of sweat on the table
I flatten it with my finger
blood money blood money
my god they must think I love this like the others
but it's for bread and beer and rent
blood money
I'm tense lousy feel bad
poor people I'm failing I'm failing
a woman gets up
walks out
slams the door
a dirty poem
somebody told me not to read dirty poems
here
it's too late.
my eyes can't see some lines
I read it
out-
desperate trembling
lousy
they can't hear my voice
and I say,
I quit, that's it, I'm
finished.
and later in my room
there's scotch and beer:
the blood of a coward.
this then
will be my destiny:
scrabbling for pennies in tiny dark halls
reading poems I have long since beome tired
of.
and I used to think
that men who drove buses
or cleaned out latrines
or murdered men in alleys were
fools.
I WAS BORN TO HUSTLE ROSES DOWN THE AVENUES OF THE DEAD
RispondiElimina1
rivergut girlriver damn drowned
people going in and out of books and
doors and graves people dressed in pink
getting haircuts and tired and dogs and
Vivaldi
2
you missed a cat argument the grey was
tired mad flipping tail and he monkied
with the black one who didn't want to
be bothered and then the black one
chased the grey one pawed it once the
grey one said yow
ran away stopped scratched its ear
flicked at a straw popped in air and
ran off defeated and planning as a
white one (another one) ran along the
other side of the fence chasing a
grasshopper as somebody shot Mr
Kennedy.
3
the best way to explain about the meaning
of concourse is to forget all about
it or any meaning at all
is
just something that grows or does not
grow lives a while and dies a long time
life is weak, the rope around a man's
neck is stronger than the man because
it does not suffer it does not
listen to Brahms but Brahms can get
to be a bore and even insufferable when
you are locked in a cage with
sticks almost forever.
I remember my old
man raged because I did not sweat
when I mowed his lawn twice over
while the lucky guys played football
or jacked-off in the garage, he threw a
2 by 4 at the back of one of my legs
the left one, I have a bloodvessel that
juts out an inch there now and I
picked up the log and threw it into
his beautiful roses and limped around
and finished the lawn not sweating
and 25 years later I buried him. it
cost me a grand: he was stronger
than I was.
4
I see the river now I see
the river now grassfish
limping through milkblue
she is taking off he stockings
she is beginning to cry.
my car needs 2 new
front tires.
SONO NATO PER RUBARE ROSE LUNGO I I VIALI DEI MORTI
Viscere di fiume fiume-ragazza dannato affogato
gente che entra ed esce da libri e
porte e tombe gente vestita di rosa
che si fa tagliare i capelli ed è stanca e cani e
Vivaldi.
ti sei perso in una rissa tra gatti quello grigio era
irritato e agitava la coda come un matto e stuzzicava
quello nero che non voleva
essere infastidito e poi quello nero
ha rincorso il grigio gli ha dato una zampata il
grigio ha detto ohi
è corso via si è fermato si è grattato l'orecchio
ha dato un colpetto a un filo di paglia preso in aria ed
è scappato via sconfitto e meditabondo mentre uno
bianco (un altro) correva lungo l'
altro lato della recinzione inseguendo una
cavalletta mentre qualcuno sparava a Mr.
Kennedy.
il miglior modo per spiegare il significato
di affluenza è dimenticare tutto
su di esso o qualunque significato
è
semplicemente qualcosa che cresce o non
cresce vive per un po' e muore a lungo
la vita è debole, la corda intorno al collo di
un uomo è più forte dell'uomo perché
non soffre e nemmeno
ascolta Brahms ma Brahms può
diventare una noia e persino insopportabile quando
sei chiuso in una gabbia con
mobili quasi per sempre.
ricordo il mio
vecchio infuriarsi perché non sudavo
falciando il prato due volte di seguito
mentre i ragazzi fortunati giocavano a football
o si masturbavano in garage, lui mi tirò un
legno sulla parte dietro di una delle mie gambe
la sinistra, ho un vaso sanguigno là che
sporge un paio di centimetri adesso e io
presi il ceppo e lo lanciai nelle
sue bellissime rose e continuai zoppicando
e terminai il prato senza sudare
e 25 anni dopo l'ho seppellito. mi è
costato un capitale: lui era più forte
di me.
vedo il fiume adesso vedo
il fiume adesso pesce d'erba
che zoppica attraverso azzurro latte
lei sta togliendo le calze
sta cominciando a piangere.
la mia auto ha bisogno di 2 nuove
gomme anteriori.
E infine metto anche questa sfacciata e imperdibile poesia
RispondiEliminaBLUEBIRD – CHARLES BUKOWSKI
There's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too tough for him,
I say, stay in there, I'm not going
to let anybody see
you.
there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I pur whiskey on him and inhale
cigarette smoke
and the whores and the bartenders
and the grocery clerks
never know that
he's
in there.
there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too tough for him,
I say,
stay down, do you want to mess
me up?
you want to screw up the
works?
you want to blow my book sales in
Europe?
there's a bluebird in my heart that
wants to get out
but I'm too clever, I only let him out
at night sometimes
when everybody's asleep.
I say, I know that you're there,
so don't be
sad.
then I put him back,
but he's singing a little
in there, I haven't quite let him
die
and we sleep together like
that
with our
secret pact
and it's nice enough to
make a man
weep, but I don't
weep, do
you?
UCCELLO AZZURRO - CHARLES BUKOWSKI
Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio
che nessuno ti
veda.
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che
lì dentro
c'è lui
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico:
rimani giù, mi vuoi fare andar fuori
di testa?
vuoi mandare all'aria tutto il mio
lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in
Europa?
nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io sono troppo furbo, lo lascio uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
gli dico: lo so che ci sei,
non essere
triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino
canta, mica l'ho fatto davvero
morire,
dormiamo insieme
così col nostro
patto segreto
ed è così grazioso da
far piangere
un uomo, ma io non
piango, e
voi?
Grazie.
EliminaThe Laughing Heart - Charles Bukowski
RispondiEliminayour life is your life
don’t let it be clubbed into dank submission.
be on the watch.
there are ways out.
there is a light somewhere.
it may not be much light but
it beats the darkness.
be on the watch.
the gods will offer you chances.
know them.
take them.
you can’t beat death but
you can beat death in life, sometimes.
and the more often you learn to do it,
the more light there will be.
your life is your life.
know it while you have it.
you are marvelous
the gods wait to delight
in you.
Il cuore che ride......Charles Bukowski
La tua vita è la tua vita.
Non lasciare che le batoste la sbattano
nella cantina dell'arrendevolezza.
Stai in guardia.
Ci sono delle uscite.
Da qualche parte c'è luce.
Forse non sarà una gran luce ma
la vince sulle tenebre.
Stai in guardia.
Gli Dei ti offriranno delle occasioni.
Riconoscile, afferrale.
Non puoi sconfiggere la morte ma
puoi sconfiggere la morte
in vita,
qualche volta.
E più impari a farlo
di frequente,
più luce ci
sarà.
La tua vita è la tua vita.
Sappilo finché
ce l'hai.
Tu sei meraviglioso
gli Dei aspettano di compiacersi in te.
Baku
Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente. (Charles Bukowski)
RispondiEliminacomplimenti, davvero!
RispondiEliminaPensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c'è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno. (Charles Bukowski)
RispondiEliminaCitazione rubata a Maieutikè, perché parla di me!
Non pensavo di trovare tanta roba così interessante! Auden e Bukowski sono un mio pallino, lascio solo due parole, perché avete già detto tutto voi. Posso solo aggiungere che nel mare di superficialità imperante, questi due autori fanno la differenza nella testa della gente che li conosce e che impara a guardare il mondo col loro sguardo disincantato. Marco B12
RispondiEliminaHo appena letto questa splendida poesia da Gigi Y.M. e la trasferisco qui, dove tu poi aggiungerai, spero, la versione originale.
RispondiEliminaPuoi pure non crederci
ma c'è della gente
che attraversa la vita con
molto poco
attrito o
angoscia.
vestono bene, mangiano
bene, dormono bene.
sono soddisfatti della
loro vita
familiare.
hanno momenti di
dolore
ma tutto sommato
nessuno li disturba
e spesso stanno
decisamente bene.
e quando muoiono
è una morte
facile, solitamente nel
sonno.
puoi pure non creder-
ci
ma la gente così
esiste.
anche se io non sono uno di
loro.
eh no, io non sono uno
di loro.
non ci vado nemmeno vicino
a essere
uno di
loro
però loro sono
lì
e io sono qui.
Charles Bukowski
ecco l'originale:
EliminaTHE ALIENS -CHARLES BUKOWSKI
from The Last Night Of The Earth Poems
you may not believe it
but there are people
who go through life with
very little
friction of distress.
they dress well, sleep well.
they are contented with
their family
life.
they are undisturbed
and often feel
very good.
and when they die
it is an easy death, usually in their
sleep.
you may not believe
it
but such people do
exist.
but i am not one of
them.
oh no, I am not one of them,
I am not even near
to being
one of
them.
but they
are there
and I am
here.
"Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno."
RispondiElimina- Charles Bukowski
BEER - CHARLES BUKOWSKI - from: Love is A Mad Dog From Hell
RispondiEliminaI don't know how many bottles of beer
I have consumed while waiting for things
to get better
I dont know how much wine and whisky
and beer
mostly beer
I have consumed after
splits with women-
waiting for the phone to ring
waiting for the sound of footsteps,
and the phone to ring
waiting for the sounds of footsteps,
and the phone never rings
until much later
and the footsteps never arrive
until much later
when my stomach is coming up
out of my mouth
they arrive as fresh as spring flowers:
"what the hell have you done to yourself?
it will be 3 days before you can fuck me!"
the female is durable
she lives seven and one half years longer
than the male, and she drinks very little beer
because she knows its bad for the figure.
while we are going mad
they are out
dancing and laughing
with horney cowboys.
well, there's beer
sacks and sacks of empty beer bottles
and when you pick one up
the bottle fall through the wet bottom
of the paper sack
rolling
clanking
spilling gray wet ash
and stale beer,
or the sacks fall over at 4 a.m.
in the morning
making the only sound in your life.
beer
rivers and seas of beer
the radio singing love songs
as the phone remains silent
and the walls stand
straight up and down
and beer is all there is.
Birra
Eliminanon so quante bottiglie di birra ho consumato
aspettando che le cose
migliorassero
non so quanto vino e whisky
e birra soprattutto birra
ho consumato dopo
aver rotto con le donne.
aspettando che il telefono squilli
aspettando il rumore dei passi,
e il telefono non suona mai
fino a molto tardi.
quando lo stomaco sta uscendo
dalla mia bocca
esse arrivano fresche come fiori primaverili:
"come cazzo ti sei ridotto?
ci vorranno tre giorni prima che potrai
scoparmi!"
la donna è longeva
vive sette anni e mezzo più
dell'uomo, e beve poca birra perché
sa che fa male alla
linea.
mentre noi stiamo impazzendo
esse sono fuori
a ballare e ridere
con degli arrapati cowboys.
bene c'è birra
sacchetti e sacchetti di bottiglie di birra vuote
e quando ne prendi uno
le bottiglie cadono nel fondo bagnato
del sacchetto di carta
rotolano
sbattono
sputando cenere bagnata
e birra puzzolente,
oppure il sacchetto casca alle 4
del mattino
emettendo l'unico suono della tua vita.
birra
fiumi e mari di birra
birra birra birra
la radio suona canzoni d'amore
e i muri vanno
in su e giù
e la birra è tutto quello che c'è.
THE GENIUS OF THE CROWD . CHARLES BUKOWSKI
RispondiEliminathere is enough treachery, hatred violence absurdity in the average
human being to supply any given army on any given day
and the best at murder are those who preach against it
and the best at hate are those who preach love
and the best at war finally are those who preach peace
those who preach god, need god
those who preach peace do not have peace
those who preach peace do not have love
beware the preachers
beware the knowers
beware those who are always reading books
beware those who either detest poverty
or are proud of it
beware those quick to praise
for they need praise in return
beware those who are quick to censor
they are afraid of what they do not know
beware those who seek constant crowds for
they are nothing alone
beware the average man the average woman
beware their love, their love is average
seeks average
but there is genius in their hatred
there is enough genius in their hatred to kill you
to kill anybody
not wanting solitude
not understanding solitude
they will attempt to destroy anything
that differs from their own
not being able to create art
they will not understand art
they will consider their failure as creators
only as a failure of the world
not being able to love fully
they will believe your love incomplete
and then they will hate you
and their hatred will be perfect
like a shining diamond
like a knife
like a mountain
like a tiger
like hemlock
their finest art
IL GENIO DELLA MASSA - CHARLES BUKOWSKI
C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per rifornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno.
E i migliori assassini sono quelli che predicano la vita.
E i migliori a odiare sono quelli che predicano l'amore.
E i migliori in guerra - in definitiva - sono quelli che predicano la pace.
Quelli che predicano Dio hanno bisogno di Dio.
Quelli che predicano la pace non hanno pace.
Quelli che predicano amore non hanno amore.
Attenti ai predicatori.
Attenti ai sapienti.
Attenti a quelli che leggono sempre libri.
Attenti a quelli che o detestano la povertà,
o ne sono orgogliosi.
Attenti a quelli che sono sempre pronti ad elogiare,
poiché hanno loro bisogno di elogi in cambio.
Attenti a quelli pronti a censurare,
hanno paura di quello che non sanno.
Attenti a quelli che cercano continuamente
la folla; da soli non sono nessuno.
Attenti agli uomini comuni alle donne comuni.
Attenti al loro amore. Il loro è un amore comune
che mira alla mediocrità.
Ma c'è il genio nel loro odio.
C'è abbastanza genio nel loro odio per ucciderti,
per uccidere chiunque.
Non volendo la solitudine,
non concependo la solitudine,
cercheranno di distruggere tutto ciò
che si differenzia da loro stessi.
Non essendo capaci di creare arte,
non capiranno l'arte.
Considereranno il loro fallimento, come creatori,
solo come un fallimento del mondo intero.
Non essendo in grado di amare pienamente,
considereranno il tuo amore incompleto
e poi odieranno te
e il loro odio sarà perfetto.
Come un diamante splendente.
Come un coltello.
Come una montagna.
Come una tigre.
Come cicuta.
La loro arte più raffinata.
Ovunque vengono attribuite a Bukowski le parole di questa canzone di Johnny Berlin, ma la cosa non è certa:
RispondiEliminaFIND WHAT YOU LOVE AND LET IT KILL YOU
I'm alive
And no such thing as love will cross my mind,
Eventually compelled to be
Sitting here I will die
If you ask absolutly no,
If you must then absolutly no
I'm alive,
The length of love seems easy to survive
A million years a day in tears,
I walk the city streets
Oh my
And she's blind and she trips on the wire
A light in time, right on time
'Cause you're the one not I
So it seems
I've got down on my knees again,
Some parts of us will never bend
(You should find what you love and let it kill you)
So it's me
Enslaved to all my dreams
All we ever share is time
(Beauty has no place in this modern day time)
We're no longer a part of one body
And You're no longer a voice in my head
As you stand there by the doorway
Bleeding to my heart, but it's dead
Oh it's dead
Oh we're dead
And we are
Less than we ever dreamed of.
II versione, sempre attribuita a Bukowski:
Elimina“My dear,
Find what you love and let it kill you.
Let it drain you of your all. Let it cling onto your back and weigh you down into eventual nothingness.
Let it kill you and let it devour your remains.
For all things will kill you, both slowly and fastly, but it’s much better to be killed by a lover.
~ Falsely yours”
This is my first time pay a visit at here and i am actually impressed
RispondiEliminato read everthing at alone place.
Spero che vi piaccia! Angelo
RispondiEliminaCIAO, COME STAI? - CHARLES BUKOWSKI
La paura che hanno di essere quello che sono:
morti.
Almeno non stanno per strada, badano
bene di rimanere al chiuso, quei
pallidi matti seduti da soli davanti al televisore,
le loro vite piene di risate artificiali, mutilate.
Il loro quartiere ideale
di macchine parcheggiate
di praticelli verdi
di casette
le porticine che si aprono e si chiudono
quando i parenti vengono in visita
durante le vacanze
le porte che si chiudono
alle spalle dei morenti che muoiono così adagio
alle spalle dei morti che sono ancora vivi
nel tipico quartiere medio tranquillo
fatto di strade tortuose
di angoscia
di turbamento
di orrore
di terrore
di ignoranza.
Un cane dietro una recinzione.
Un uomo zitto alla finestra.
Bukowski -Sotto un sole di sigarette e cetrioli-
HELLO, HOW ARE YOU? - CHARLES BUKOWSKI
Eliminathis fear of being what they are:
dead.
at least they are not out on the street, they
are careful to stay indoors, those
pasty mad who sit alone before their tv sets,
their lives full of canned, mutilated laughter.
their ideal neighborhood
of parked cars
of little green lawns
of little homes
the little doors that open and close
as their relatives visit
throughout the holidays
the doors closing
behind the dying who die so slowly
behind the dead who are still alive
in your quiet average neighborhood
of winding streets
of agony
of confusion
of horror
of fear
of ignorance.
a dog standing behind a fence.
a man silent at the window.
(From: The night torn mad with footsteps Charles Bukowski)
THE MAN WITH THE BEAUTIFUL EYES- CHARLES BUKOWSKI
RispondiEliminawhen we were kids
there was a strange house
all the shades were
always
drawn
and we never heard voices
in there
and the yard was full of
bamboo
and we liked to play in
the bamboo
pretend we were
Tarzan
(although there was no
Jane).
and there was a
fish pond
a large one
full of the
fattest goldfish
you ever saw
and they were
tame.
they came to the
surface of the water
and took pieces of
bread
from our hands.
Our parents had
told us:
“never go near that
house.”
so, of course,
we went.
we wondered if anybody
liveed there.
weeks went by and we
never saw
anybody.
then one day
we heard
a voice
from the house
“YOU GOD DAMNED
WHORE!”
it was a man’s
voice.
then the screen
door
of the house was
flung open
and the man
walked
out.
he was holding a
fifth of whiskey
in his right
hand.
he was about
30.
he had a cigar
in his
mouth,
needed a shave.
his hair was
wild and
and uncombed
and he was
barefoot
in undershirt
and pants.
but his eyes
were
bright.
they blazed
with
brightness
and he said,
“hey, little
gentlemen,
having a good
time, I
hope?”
then he gave a
little laugh
and walked
back into the
house.
we left,
went back to my
parents’ yard
and thought
about it.
our parents,
we decided,
had wanted us
to stay away
from there
because they
never wanted us
to see a man
like
that,
a strong natural
man
with
beautiful
eyes.
our parents
were ashamed
that they were
not
like that
man,
that’s why they
wanted us
to stay
away.
but
we went back
to that house
and the bamboo
and the tame
goldfish.
we went back
many times
for many weeks
but we never
saw
or heard
the man
again.
the shades were
down
as always
and it was
quiet.
then one day
as we came back from
school
we saw the
house.
it had burned
down,
there was nothing
left,
just a smouldering
twisted black
foundation
and we went to
the fish pond
and there was
no water
in it
and the fat
orange goldfish
were dead
there,
drying out.
we went back to
my parents’ yard
and talked about
it
and decided that
our parents had
burned their
house down,
had killed
them
had killed the
goldfish
because it was
all too
beautiful,
even the bamboo
forest had
burned.
they had been
afraid of
the man with the
beautiful
eyes.
and
we were afraid
then
that
all throughout our lives
things like that
would
happen,
that nobody
wanted
anybody
to be
strong and
beautiful
like that,
that
others would never
allow it,
and that
many people
would have to
die.
L’uomo dagli occhi meravigliosi - Charles Bukowski
EliminaQuando eravamo piccoli c’era una casa strana, gli scuri erano sempre chiusi, non sentivamo voci venire da dentro.
Il giardino era pieno di canne di bambù, ci divertivamo a giocare tra i bambù. Fingevamo di essere Tarzan, anche se mancava Jane. C’era un grande stagno con i pesci rossi più grassi del mondo. Erano pesci addomesticati.
Salivano in superficie per prendere dalle nostre mani le briciole di pane. I nostri genitori ci avevano detto:
“Non avvicinatevi a quella casa.” Naturalmente ci andammo.
Ci chiedevamo se qualcuno ci abitasse, passavano le settimane, ma non si vedeva nessuno, un giorno sentimmo una voce provenire dalla casa: “Maledetta puttana!” Era la voce di un uomo. Poi la porta di casa si spalancò e l’uomo ne uscì. Teneva una pinta di whisky nella mano destra.
Avrà avuto trent’anni. Aveva un sigaro in bocca e la barba non rasata. I suoi capelli erano ribelli e spettinati ed era scalzo in cannottiera e pantaloni. Ma gli occhi erano luminosi. Splendevano. E disse: “Signorini! Spero vi stiate divertendo.” Poi fece una risatina e tornò nella sua casa.
Ce ne tornammo nel giardino dei miei genitori per riflettere sulla cosa. Arrivammo alla conclusione che i nostri genitori volevano tenerci lontani da lì, perché non volevano che vedessimo un uomo come quello: un uomo forte dagli occhi meravigliosi. Si vergognavano di non essere come lui per questo volevano tenercene alla larga.
Ma noi tornammo a quella casa e alle canne di bambù e ai pesci addomesticati. Tornammo tante volte e per molte settimane di seguito, ma non vedemmo né sentimmo più quell’uomo. Gli scuri erano chiusi come sempre e tutto era silenzioso.
Un giorno mentre tornavamo da scuola vedemmo la casa. Era bruciata, non era rimasto niente. Solo delle fondamenta fumanti. Corremmo allo stagno dei pesci rossi e non c’era più l’acqua. I grassi pesci rossi erano morti. Tornammo al giardino dei miei a parlarne. Secondo noi i nostri genitori avevano bruciato la casa e avevano ucciso gli abitanti e avevano ucciso i pesci perché era tutto troppo bello.
Avevano bruciato anche la foresta di bambù. Avevano avuto paura dell’uomo dagli occhi meravigliosi. Noi cominciammo a temere che per il resto della nostra vita sarebbero successe cose come queste, che nessuno avrebbe voluto persone belle come quell’uomo, che gli altri non lo avrebbero permesso e che molte persone sarebbero dovute morire.
Ho conosciuto questo capolavoro grazie a Baku, che bravo come sempre, oggi ha scovato lo splendido cortometraggio d'animazione di Jonathan Hodgson tratto da questa poesia di Bukowski. I bambini sono i protagonisti, attratti da questo uomo insolito, rude, forte e dagli occhi meravigliosi, e dal mondo che si è costruito attorno, mille volte più desiderabile della piatta e sconsolata consistenza delle loro famiglie. E quando l'uomo scompare, cancellando tutto questo mondo meraviglioso, i bambini credono in un complotto dei loro genitori invidiosi. E' facile individuare Bukowski nei panni dell'uomo in canottiera e col whisky in mano. Come pure è semplice il messaggio: sono quelli che vanno al sodo della bellezza, come i bambini, a vedere oltre le apparenze.
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Neil Andrew Lloyd
Lo ripeto: ogni commento anonimo che fa riferimento ad altri link finisce nelle spam. Mi dispiace, anonimo che scrivi:
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è vero:
RispondiEliminadolore e sofferenza
aiutano a creare
quella che noi chiamiamo arte.
potendo scegliere
non mi sarei mai
scelto
questo maledetto
dolore
e questa sofferenza
ma chissà come sono loro a scovare
me
e intanto i diritti d'autore
continuano
ad
arrivare
ecco l'originale:
Eliminait’s true;
pain and suffering
helps to create
what we call
art.
given the choice
I’d never choose
this damned
pain
and suffering
for myself
but somehow it finds
me
as the royalties
continue to
roll on
in.
Charles Bukowski - What can I do? (from Sifting Through The Madness For The Word, The Line, The Way)
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RispondiEliminaPoi, a un tratto, la sera è diventata notte.
RispondiEliminaA volte non hai il tempo di accorgertene,
le cose capitano in pochi secondi.
Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto.
E il mondo va avanti.
Siamo sottili come carta....
E non ci si può fare niente.
Puoi startene in cima a una montagna
a meditare per decenni e non cambierà una virgola.
Puoi cambiare te stesso e fartene una ragione,
ma forse anche questo è sbagliato.
Magari pensiamo troppo.
Sentire di più, pensare di meno.
Charles Bukowski
Ecco il brano originale:
Elimina"Then, at once, evening became night. Sometimes there is no warning. Things occur in seconds. Everything changes. You're alive. You're dead. And things move on.
We are paper thin. We exist on luck amid the percentages, temporarily. And that's the best part and the worse part, the temporal factor. And there's nothing you can do about it. You can sit on top of a mountain and meditate for decades and it's not going to alter.You can alter yourself into acceptabily but maybe that's wrong too. Maybe we think too much. Feel more, think less."
from "The Captain is Out to Lunch" - Charles Bukowsi
Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
RispondiEliminaSpesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi,
i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere.
Sono educato.
Faccio segno di si.
Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai.
Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l’anima
a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
Non importa.
Il mio cervello si chiude.
Ascolto.
Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono.
Charles Bukowski
ecco l'originale:
Elimina“I lapsed into my pathetic cut-off period. Often with humans, both good and bad, my senses simply shut off, they get tired, I give up. I am polite. I nod. I pretend to understand because I don’t want anybody to be hurt. That is the one weakness that has lead me into the most trouble. Trying to be kind to others I often get my soul shredded into a kind of spiritual pasta.
No matter. My brain shuts off. I listen. I respond. And they are too dumb to know that I am not there.”
Charles Bukowski, Hollywood
BURNING IN HELL - CHARLES BUKOWSKI
RispondiEliminaburning in hell
this piece of me fits in nowhere
as other people find things
to do
with their time
places to go
with one another
things to say
to each other.
I am
burning in hell
some place north of Mexico.
flowers don’t grow here.
I am not like
other people
other people are like
other people.
they are all alike:
joining
grouping
huddling
they are both
gleeful and content
and i am
burning in hell.
my heart is a thousand years old
I am not like
other people.
I’d die on their picnic grounds
smothered by their flags
slugged by their songs
unloved by their soldiers
gored by their humor
murdered by their concern.
I am not like
other people.
I am
burning in hell.
the hell of
myself.
BRUCIANDO ALL'INFERNO - CHARLES BUKOWSKI
Brucia all’inferno
questa parte di me
che non si trova bene in nessun posto,
mentre le altre persone
trovano cose da fare nel tempo che hanno ;
posti dove andare e cose da dirsi.
Io sto bruciando all’inferno
da qualche parte del nord del Messico
e qui i fiori non crescono.
Non sono come gli altri.
Gli altri sono come gli altri.
Si assomigliano tutti:
si riuniscono, si ritrovano, si accalcano;
sono allegri e soddisfatti e io sto bruciando all’inferno.
Il mio cuore ha mille anni.
Non sono come gli altri
Morirei nei loro prati da picnic,
soffocato dalle loro bandiere,
indebolito dalle loro canzoni,
non amato dai loro soldati,
trafitto dal loro umorismo,
assassinato dalle loro preoccupazioni.
Non sono come gli altri.
Io sto bruciando all’inferno :
l’inferno di me stesso.
Gertrude up the stairway, 1943
RispondiEliminaI think of Gertrude walking up that St. Louis
stairway
so many years ago
and myself just behind her
still almost a boy.
I think of Gertrude walking up that St. Louis
stairway
and never a stairway as taut with promise as
that one
with the landlady's pictures of Jesus
torn from cheap magazines
plastered here and there along the
walls.
I think of myself walking up that St. Louis
stairway
behind Gertrude
and into her room
going in there
the door closed firmly behind us
her pouring the claret
into tall thin glasses
in that dreary roominghouse
near that very large park
with its leafless trees of winter.
standing there
Gertrude seemed so lovely
so perfect
a girl beyond mere girlhood
a figure wrapped in a perfect
dream
and as
she stood there before me
she was finally
311 too perfect:
I downed my claret and begged my
leave
knowing that
following Gertrude up that St. Louis
stairway
was enough in
itself
it was
our one great moment together
and all that followed
would be
less
less
and I wanted to remember her like
that: perfect in the moment
before she wearied of the game and
we of each
other.
Per favore
RispondiEliminasalvatemi da quei tipi li
dai loro confortevoli volti levigati
dalla loro rilassata sfrontatezza,
dalle loro gambe accavallate,
dalle loro scarpe di tela,
dai loro stomaci protundenti,
dalle loro menti ottuse,
dalla loro gelida cortesia,
dai loro pallidi sorrisi,
dal loro superfluo armeggio
col nostro tempo,
dal loro ingresso nella nostra vita
tramite terzi.
dio, la gente orrenda con cui hai
a che fare
solo perché del tutto solo
non vuoi stare.
questi zucconi,
questi boccaloni,
questi invertebrati,
e le loro insopportabili
visitine
dietro le tapparelle,
rosicchiando cibarie,
centellinando il vino,
coi loro culi ingombranti
spaparanzati da qualche parte,
sempre disposti a fermarsi un giorno in più,
una settimana in più,
una vita in più,
così contenti,
deliziati
alla tua vista,
salvati per puro caso
dalla tua furia,
ingrassano davanti ai tuoi occhi
imbottendosi la bocca
di olive, frutta e patatine
sorridendo con labbra
turgide di vino...
qualcuno magari ci vede qualcosa
in quei tipi lì,
o ha bisogno di qualcosa
da loro
ma io rabbrividisco
fino alle mie sporche budella
incredulo
a quel che ho
davanti.
tanto quelli di nulla s'accorgono,
sbadigliano,
e stiracchiano le gambe
fino a occupare il mio
spazio.
Bukowski
ecco la versione originale:
EliminaPLEASE, SAVE ME - CHARLES BUKOWSKI
please
save me tram them
and their smooth comfortable faces
and their relaxed
effrontery,
their crossed legs and their canvas
shoes,
their soft bellies, their soft .
minds, .
their cagey courtesy,
their pallrd smiles,
their needless tinkering with your
hours,
their entrance into your lire
through others,
god, the awful people you musi.
deal with
because you no longer live
alone,
these pieces of squash,
these polliwogs,
these suckerfish
and their unendurable
visitations,
there by the blinds,
nibbling bits of food,
savoring the wine,
sitting their dumb asses upon
the commodes,
staying an extra day,
an extra week,
an extra lire,
so content,
wallowing in your
sight,
saved from your fury through
circumstance,
they fatten before you
stuffìng theirmouths with
olives, fruit and chips,
smiljng through wine-wet lips...
others must see something in
them,
need something from
them
while I shudder in
my damned guts
in disbelief
at what con{ronts
me.
They notice nothing,
yawn,
and stretch their legs
through my
space.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
RispondiEliminaAforisma di Charles Bukowski
gli americani non sanno cos'è una tragedia -
RispondiEliminaun piccolo terremoto può farli strillare
come scimmie -
una tazza di ceramica spezzata,
l'Union Rescue Mission che vien giù -
le 6 del mattino
tutti in macchina
tutti in movimento -
dove vanno?
un po' di orgasmo è filtrato
nella loro vita in scatola
sconosciuti stanno spalla a spalla
dando voce alle loro paure
paure ansiose
ansiose risate...
il mio bebè, i miei vasi, il mio soffitto
il mio conto in banca
è solo una cosa che fa il solletico
una piuma
ma non ce la fanno più...
e se bombardassero la città
come altre città sono state bombardate
non con la bomba atomica
ma con bombe normali, belle grosse,
un giorno dopo l'altro,
ogni giorno
come è successo
in altre città del mondo?
se il resto del mondo oggi potesse vedervi
le sue risa metterebbero il sole in ginocchio
e anche i fiori balzerebbero dal suolo
come mastini
e vi farebbero scappare nel posto che vi meritate
ovunque sia,
e a nessuno importa dove sia
purché sia
lontano da qui.
(Charles Bukowski)
Earthquake - Charles Bukowski
EliminaAmericans don’t know what tragedy is
a little 6.5 earthquake can send them to chattering like monkeys
a piece of chinaware broken
the union rescue mission falls down
6am they sit in their cars
they’re all driving around
where are they going?
a little excitement has broken into their canned lives
strangers stand next to strangers chattering
gibberish fear
anxious fear
anxious laughter
my baby
my flowerpot
my ceiling
my bank account
this is just a tickler
a feather
and they can’t bear it
suppose they bomb the city
as other cities have been bombed
not with an a-bomb but with ordinary blockbusters day after day
everyday as has happened in other cities of the world
if the rest of the world could only see you today
their laughter would bring the sun to it’s knees
and even the flowers would leap from the ground
like bulldogs
and chase you away to where you belong
wherever that is
and who cares where it is
as long as it’s somewhere
away from here.
A VOLTE - CHARLES BUKOWSKI
RispondiElimina(grazie a Libreria Post Office)
A volte
devi
indietreggiare
di uno o
due passi,
ri-
considerare
staccare
per un
mese
non
fare niente
non
volere
fare niente
la pace è
fondamentale
il ritmo è
fondamentale
qualsiasi cosa
tu voglia
non
l'avrai
provandoci
con troppa
insistenza.
Stacca
per
dieci anni
sarai
più
forte
stacca
per
venti anni
sarai
ancora più
forte.
Non c'è niente in
palio
comunque
e
ricorda che
la seconda cosa più bella
del mondo
è
una notte di sonno
tranquillo
e
la più bella:
una morte
serena.
Nel frattempo
paga la bolletta del
gas
se riesci
e
cerca di non
litigare con tua
moglie.
__ Charles Bukowski __
(da: “Cena a sbafo”)
Belve che balzano attraverso i secoli - Charles Bukowski
RispondiEliminaVan Gogh che scrive al fratello mandami dei colori
Hemingway che prova il fucile da caccia
Céline medico fallito
l'impossibilità di essere umani
Villon bandito da Parigi perché è un ladro
Faulkner sbronzo nelle fogne della sua città
l'impossibilità di essere umani
Burroughs che ammazza la moglie con la pistola
Mailer che la accoltella
l'impossibilità di essere umani
Maupassant impazzito mentre fa canottaggio
Dostoevskij messo al muro per la fucilazione
Crane gettato da poppa di un battello addosso all'elica
l'impossibilità
Sylvia con la testa dentro al forno come una patata arrosto
Harry Crosby che salta dentro il Sele Nero
Lorca assassinato per la strada dalla milizia spagnola
l'impossibilità
Artaud seduto sulla panchina di un manicomio
Chatterton che beve veleno per topi
Shakespeare scopiazza
Beethoven con un cornetto acustico nell'orecchio
l'impossibilità l'impossibilità
Nietzsche completamente pazzo
l'impossibilità di essere umani
troppo umani
questo respiro
dentro e fuori
fuori e dentro
questi degenerati
questi vigliacchi
questi campioni
cagnacci matti della gloria
spostano questa briciolina di luce verso di
noi
nel modo più impossibile.
Grazie infinite a Libri - Post Office