(Lady Chatterley's Lover - 1928)
"Connie obbedì. L'uomo possedeva un singolare tipo di protettrice autorità, cui lei obbediva prontamente. Così, sedette a scaldarsi le mani alla fiamma, aggiungendo altri ceppi al fuoco, mentre lui era tornato fuori a martellare. Connie in realtà non avrebbe voluto starsene lì seduta, rincantucciata in un angolo accanto al fuoco; avrebbe preferito farsi sull'uscio a osservare la scena, ma si sentiva accudita, per cui doveva sottomettersi."
E' improbabile che esista un altro libro con una fama così esplicita. Quasi tutti i miei compagni di scuola l'avevano letto: e nessuno amava leggere. Eppure è uno splendido, intenso romanzo, con un merito altissimo: l'aver sfidato l'imperante mentalità vittoriana, scandalizzata pretestualmente dalle parentesi passionali, ma più in realtà scandalizzata dalla ribellione di questa colta femminista ante-litteram, capace di vivere la propria vita come più le aggrada, compreso tradire la nobiltà per la plebe.
Comunque il marito è paralizzato, e il guardiacaccia atletico. Senza dimenticare che tutti i maschi di sangue blu sposavano le principesse racchie, per consolarsi poi con belle cortigiane.
RispondiEliminaNoblesse oblige...ma anche il cuore ha bisogno di conforto..del resto è stata fedele al marito paralizzato a lungo,in una sorta di amore platonico sublimizzato, ma poi di fronte all'amore anche passionale,ha scelto la strada del coraggio,pensare che lo abbia fatto in un'epoca cosi ostile quando ancora oggi molte donne non ci riescono
EliminaEh quante storie per un po' di fiori intrecciati... i veri scandali come sempre, sono altrove!
RispondiEliminaOggi nessuno si scandalizzerebbe più, assuefatti come siamo a ben di peggio, e credo sia il pensiero di Marianna. Sicuramente ognuno di noi ha cominciato a leggere preparandosi a trovare chissà cosa, e qualcosa abbiamo trovato, va bene, ma intanto abbiamo letto pagine e pagine di un grande romanzo.
RispondiEliminaMarianna è sbrigativa, ma anch'io ho trovato questo libro ben superiore alla fama, ormai superata, di libro da censurare. Basta rileggerlo oggi, nessuno alzerebbe un sopracciglio, assuefatti come siamo a cose ben peggiori. E Constance è una donna notevole, forse il suo unico sbaglio è quello di subire così tanto la personalità di qualcun altro, nobile o meno.
RispondiEliminaScusate, sono stata veloce e poco chiara! Mi irrita pensare che un libro sia stato censurato, per che cosa poi! C'è una scena meravigliosa, coi pulcini appena nati, traballanti e tenerissimi, che corrono a rifugiarsi sotto la chioccia. E Constance prova, a vederli, un grandissimo desiderio di maternità. Questo non è oltraggio al pudore, è delicatezza.
RispondiEliminaSolo chi non legge può pensare che i libri siano cattivi, chi è abituato invece alla fine di un libro penserà che è bello o insulso. Questo è molto bello.
RispondiEliminaRubo a Baku & Friends una poesia di D. H. Lawrence, che getta una luce particolare su questo grandissimo scrittore:
RispondiEliminaCrepuscolo - David Herbert Lawrence
L'oscurità nasce dalla terra
Nel pallore dell'occidente si immergono le rondini;
Dal fieno arriva l'allegro clamore dei bambini;
Svanisce il vecchio palinsesto.
Stilla profumo la violacciocca
E in giro svolazza azzurro-luna una falena:
Tutto quel che significò il giorno terreno
Rovina come una menzogna.
I bambini hanno abbandonato il loro gioco.
Brilla un'unica stella in un velo di luce:
Il disordine del giorno
E' sparito alla vista.
Birdy
Palimpsest of Twilight - D.H. Lawrence
EliminaDarkness comes out of the earth
And swallows dip into the pallor of the west;
From the hay comes the clamour of children's mirth;
Wanes the old palimpsest.
The night-stock oozes scent,
And a moon-blue moth goes flittering by:
All that the worldly day has meant
Wastes like a lie.
The children have forsaken their play;
A single star in a veil of light
Glimmers: litter of day
Is gone from sight.
E' un bel romanzo, la cui fama purtroppo è legata ad alcune scene esplicite che all'epoca avevano scandalizzato i benpensanti. Io consiglio di leggerlo attentamente, riga per riga: la prosa di Lawrence non è seconda alla sua poesia, e il piacere che dà è ben lontano da quello che ci si immagina con supposizione.
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