Pagine

mercoledì 9 novembre 2011

Almost Blue - Carlo Lucarelli


"Per questo mi piace Almost Blue. Perché è una canzone che si canta ad occhi chiusi."


Ho appena riletto Almost Blue, trovandolo ancora molto bello e insolito, ambientato in una magnifica Bologna. Ho ripercorso le strade delle mia università, ho respirato sotto i portici di via Zamboni, ma ho trovato bellissima soprattutto la città diversa che emerge pagina dopo pagina con le parole di osservatori anomali, Grazia Negro la meridionale, Simone Martini il cieco e l'Iguana il folle.

5 commenti:

  1. E' un autore che amo molto, scrive bene ed è garbato e insolito in tv. Biba

    RispondiElimina
  2. Qualcuno ha postato Almost Blue di Chet Baker e mi è venuto in mente questo bel romanzo di Lucarelli. Giallo dovrei dire, ma con lui è un'etichetta sprecata. Sono di Bologna, conosco le locations, e ringrazio di aver riletto i miei paesaggi in una chiave così bella. Comunque l'iguana mi aspetta all'angolo di via de' Bersaglieri, quando torno a casa da sola e questo mi inquieta...

    RispondiElimina
  3. amo Lucarelli come scrittore e come uomo tv. Ha un modo di descrivere Bologna che noi bolognesi non invidiamo nessuna altra città. I suoi gialli non sono mai gialli e basta, c'è molto altro. E negli altri romanzi c'è sempre quel non so che , quel dubbio, quella stranezza, che ci fa leggere con l'ansia del finale.

    RispondiElimina
  4. Ma quanto mi piace Lucarelli! Sono partita da Mistero in Blu, e già che c'ero ho comprato anche questo, perché mi ricordavo che l'avevi consigliato. Mi ripeterò, Bella Bologna, città che mi ha adottato e che io ricambio di un amore immenso.

    RispondiElimina
  5. Blue in Green22/02/13, 08:33

    Il suono del disco che cade sul piatto è un sospiro veloce, che sa appena un po' di polvere. Quello del braccio che si stacca dalla forcella è un singhiozzo trattenuto, come uno schioccare di lingua, ma non umido, secco. Una lingua di plastica. La puntina, strisciando nel solco, sibila pianissimo e scricchiola, una o due volte. Poi arriva il piano e sembrano le gocce di un rubinetto chiuso male e il contrabbasso, come il ronzio di un moscone contro il vetro chiuso di una finestra, e dopo la voce velata di Chet Baker, che inizia a cantare “Almost Blue”.
    “Almost Blue” di Carlo Lucarelli – Einaudi

    Dal noir della Los Angeles di Raymond Chandler, al noir emiliano di Carlo Lucarelli. Assistiamo qui, ad un processo inverso, una bellissima canzone, ispira un grande libro che a sua volte diviene un bel film di Alex Infascelli.
    jeanvigo

    RispondiElimina