(The Uncommon Reader - 2007)
"Lei ha molto tempo per leggere?". "Non proprio, Maestà". "Nemmeno noi, sa. Anche se adesso che siamo qui, immaginiamo sia il caso di prendere in prestito un libro". Il signor Hutchings sorrise con aria premurosa. "Ci saprebbe dare un consiglio?" disse la regina. "Cosa le piace, Maestà?". La regina esitò, perché a dire il vero non lo sapeva. Non aveva mai avuto interesse per la lettura. Leggeva, naturalmente, ma la passione per i libri la lasciava agli altri. Era un hobby e la natura del suo mandato non prevedeva hobby.
E finalmente un giorno la sovrana, per caso, scopre l'esistenza di oggetti strani che si chiamano libri. E' talmente ignorante che anche Norman, il ragazzetto delle cucine, ne sa più di lei. Comincia a leggere un libro semplice, e poi un altro, e un altro ancora, e poi... finisce prigioniera di un amore così travolgente per la lettura, che avrà ripercussioni su tutti quelli che la circondano, e anche molto oltre.... Spettacolare romanzo di Bennett, delizioso, ironico e divertente. Lo si legge in due ore e si continua a sorridere per altre due.
Certamente uno dei più bei libri di Bennett, sempre divertente, beffardo e angelico, di un umorismo sottile e molto inglese. Lei, è finalmente simpatica.
RispondiEliminaLa regina per antonomasia, e il cameriere letterato, in una immagine capovolta di potere. Non so se Bennett intendeva sbeffeggiare la sua sovrana, ma sicuramente ha fatto divertire un bel po' di gente, me compresa. E il finale sarebbe epocale!
RispondiEliminaAh Ah Ah, God save the queen, e il libro che ora sta leggendo!
RispondiEliminaimmagino che stia leggendo Jean Genet, anche se Querelle de Brest mi sembra un po' inadatto a Sua Maestà...
RispondiEliminaBello questo libro!!! beffardo e buffo, irriverente ed elegante.
RispondiEliminadicono che questo libro debba invogliare alla lettura. Sbagliato, invoglia a nutrirsi di libri, come fame insaziabile. Ho una dipendenza dai libri e ne sono fiero, per cui questo libro sembra scritto per quelli come me. E fa anche divertire. Se ci fossero le stelline, ne metterei cinque. Mauro
RispondiEliminaUn'amica mi consigliò di leggerlo..non me ne sono pentita..ironico,beffardo quanto basta ,mai irriverente....ed è proprio cosi che si sente un divoratore di libri..emozionato ad ogni nuovo libro,triste per quello che si lascia...affamato di altri e altri e sempre nuovi libri
RispondiEliminaChiunqua ami leggere deve iniziare da questo libro...
RispondiEliminaNon credo sia beffardo, anzi, vi ho trovato affetto sincero per la regina, ed una grande simpatia. O forse solo un modo per renderla umana.
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